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Biografia

Otto Monestier è nato a Milano il 26 ottobre 1918, secondo figlio di Clito e Ottorina Chiarandini.
La madre muore subito dopo il parto, e il padre lo affida prima ai nonni materni e poi a un collegio Pavoniano. Il collegio è la sua famiglia, lì impara alcuni mestieri come il falegname, il tipografo, l'intagliatore in legno e con il passare degli anni da allievo diventa maestro. A 23 anni lascia il collegio e nell'immediato dopoguerra trova lavoro nel settore della pubblicità e dell'editoria.Sposa nel '52 a Milano Enrica Bartezzaghi dalla quale ha 4 figli. Negli anni '60 per l'editore Rizzoli si occupa di pubblicità e di grafica, curando l'impaginazione di tutti i rotocalchi della casa. Nel 1962 si trasferisce con tutta la famiglia da Milano a Induno Olona, di cui diventa cittadino onorario nel 1970.
Sono anni di attività infaticabile durante i quali produce la maggior parte delle sue opere. Quadri, sculture, mosaici, affreschi, Costruisce e restaura mobili, oggetti di design e macchine d'altri tempi, come il torchio da stampa di Gutemberg. Nel 1969 nasce la sua opera forse più conosciuta: Eva, una scultura mobile che viene esposta alla 46° Biennale d'arte di Venezia. Lasciata la Rizzoli, continua a lavorare come grafico e giornalista per altre testate. Collabora alla nascita del quotidiano il Giornale di Varese.
E' morto a Induno Olona nel maggio del 1997.



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